Riguardo il cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale, a oggi può dirsi come quello individuabile nella compagine di tipo giudaico/aschenazita (e più precisamente di una sua frangia settaria sovversiva, fomentatrice e all'occorrenza manovratrice di opposti poteri o “totalitarismi rivoluzionari”, quand'anche perfino democratici) abbia avuto la meglio, avendone precedentemente riscontrato un altro di tipo francese e, precursore a una scissione che poi avrebbe generato quello attuale, un altro ancora di tipo britannico/tedesco.
E a cosa corrisponderebbe dunque, questa frangia settaria sovversiva, fuoriuscita dalla schiera giudaico/aschenazita?
Per riprendere il percorso in apertura di questo saggio, dal titolo dell’articolo in questione In riferimento al Nuovo Ordine Mondiale (LEGGI QUI) in conseguenza di opportuni accadimenti e circostanze, quella frangia settaria sovversiva di giudaica provenienza, altro non è che Razza e Anti/Razza, e quando trattasi in fondo di un diabolico esclusivismo, e per fini rituali.
Dall'interno di quel nucleo formante per l’appunto il NUOVO ORDINE MONDIALE, quella frangia settaria sovversiva è anzitutto infiltrazione, sovvertimento, tentativo di cancellazione (1) - poi opportuna strumentalizzazione - dell’ebraismo o giudaismo tradizionale o eterodosso, attraverso un fomentato totalitarismo di matrice prima rossa e poi nera (2), attraverso terminologie che di organico o razziale ben poco hanno, come l’Antisemitismo, ad esempio, riferibile unicamente a qualcosa di banalmente linguistico; i principali fautori di quella frangia settaria sovversiva essendo gli ideatori dello studio e del riconoscimento/disconoscimento sulle razze, razze che poi avrebbero piegato e utilizzato, per i propri fini propagandistici, diabolici o stregoneschi.
Ogni totalitarismo - e in particolar modo il nazionalsocialismo e il marxismo/comunismo/bolscevismo (3) - ha tentato di acquisire poteri da quei maghi neri plurimiliardari (4), per poi cercare di liberarsene, ma finora nessuno sembra esserci riuscito, neppure coloro che si reputano democratici, vittime - se non artefici, talvolta - degli stessi atteggiamenti totalitari.
E il Nuovo Ordine Mondiale va così avanti, fra importanti quotidiane distrazioni, false convinzioni spesso dettate da storicità passate e travisate, e a partire da tutto ciò, fra pilotati effetti di azione/reazione sempre utili, al limite, a creare un contenitore che possa convogliare una nuova e nera totalitaria protesta, o di pari passo, una "sovversione" rossa.
Solo afferrando per intero una simile e cruciale concezione della realtà - e per quanto occulta e spesso opportunamente prigioniera della prova dei fatti (5) - si potrebbero superare categorie politiche di ogni genere, perfino quando estreme, riscontrando in quelle universalistiche di bene e male, per azioni e atteggiamenti, un’unica opposizione fra loro.
(1) Non riuscita completamente, e forse così non voluta, perché data in mano a dei dilettanti in confronto.
(2) Si comprenderà poi questi totalitarismi a cosa corrispondano esattamente.
(3) Discorso a parte riguarderebbe il fascismo, che fu più che altro colpito attraverso il nazionalsocialismo e il marxismo/comunismo/bolscevismo.
(4) Il capitale finanziario non tanto come fine quanto come mezzo.
(5) Sarebbe come chiedere al criminale di consegnarsi.
E a cosa corrisponderebbe dunque, questa frangia settaria sovversiva, fuoriuscita dalla schiera giudaico/aschenazita?
Per riprendere il percorso in apertura di questo saggio, dal titolo dell’articolo in questione In riferimento al Nuovo Ordine Mondiale (LEGGI QUI) in conseguenza di opportuni accadimenti e circostanze, quella frangia settaria sovversiva di giudaica provenienza, altro non è che Razza e Anti/Razza, e quando trattasi in fondo di un diabolico esclusivismo, e per fini rituali.
Dall'interno di quel nucleo formante per l’appunto il NUOVO ORDINE MONDIALE, quella frangia settaria sovversiva è anzitutto infiltrazione, sovvertimento, tentativo di cancellazione (1) - poi opportuna strumentalizzazione - dell’ebraismo o giudaismo tradizionale o eterodosso, attraverso un fomentato totalitarismo di matrice prima rossa e poi nera (2), attraverso terminologie che di organico o razziale ben poco hanno, come l’Antisemitismo, ad esempio, riferibile unicamente a qualcosa di banalmente linguistico; i principali fautori di quella frangia settaria sovversiva essendo gli ideatori dello studio e del riconoscimento/disconoscimento sulle razze, razze che poi avrebbero piegato e utilizzato, per i propri fini propagandistici, diabolici o stregoneschi.
Ogni totalitarismo - e in particolar modo il nazionalsocialismo e il marxismo/comunismo/bolscevismo (3) - ha tentato di acquisire poteri da quei maghi neri plurimiliardari (4), per poi cercare di liberarsene, ma finora nessuno sembra esserci riuscito, neppure coloro che si reputano democratici, vittime - se non artefici, talvolta - degli stessi atteggiamenti totalitari.
E il Nuovo Ordine Mondiale va così avanti, fra importanti quotidiane distrazioni, false convinzioni spesso dettate da storicità passate e travisate, e a partire da tutto ciò, fra pilotati effetti di azione/reazione sempre utili, al limite, a creare un contenitore che possa convogliare una nuova e nera totalitaria protesta, o di pari passo, una "sovversione" rossa.
Solo afferrando per intero una simile e cruciale concezione della realtà - e per quanto occulta e spesso opportunamente prigioniera della prova dei fatti (5) - si potrebbero superare categorie politiche di ogni genere, perfino quando estreme, riscontrando in quelle universalistiche di bene e male, per azioni e atteggiamenti, un’unica opposizione fra loro.
(1) Non riuscita completamente, e forse così non voluta, perché data in mano a dei dilettanti in confronto.
(2) Si comprenderà poi questi totalitarismi a cosa corrispondano esattamente.
(3) Discorso a parte riguarderebbe il fascismo, che fu più che altro colpito attraverso il nazionalsocialismo e il marxismo/comunismo/bolscevismo.
(4) Il capitale finanziario non tanto come fine quanto come mezzo.
(5) Sarebbe come chiedere al criminale di consegnarsi.